Moodboard creative, le lavagne che raccontano

Ti sei mai chiesto perché nei social abbondano le moodboard creative?

Appunti per scoprire cosa sono e a cosa servono.

Le vediamo popolare soprattutto Instagram e Pinterest, sono iconiche, accattivanti e impossibili da non guardare: le moodboard creative trovano sempre più spazio tra i materiali di comunicazione aziendali.

Una moodboard ben studiata è come un racconto, descrive chi siamo, la nostra filosofia di lavoro, oppure una nuova collezione o prodotto.

Moodboard creative digitali: da dove nascono

La vera moodboard, quella che prende il nome proprio dalla sua traduzione in italiano di “lavagna di stile” nasce come importante strumento di lavoro per il fashion designer. Creare una collezione di abbigliamento, o di tessile per la casa è un percorso creativo piuttosto complesso. La prima fase, quella della ricerca serve per raccogliere idee, materiali nuovi, spunti e tendenze emergenti. Poi arriva la fase della rielaborazione, dove tutti i materiali raccolti sono analizzati, studiati e collegati tra loro per creare un nuovo stile, quella che poi arriva a noi come TENDENZA o MODA.

Le tendenze non nascono mai a caso ma sono frutto di studio, rielaborazione e interpretazione della realtà.

Per praticità tutti i materiali raccolti vengono appesi su di un grande pannello che permette al designer di avere una visione di insieme di tutti gli spunti raccolti, di spostare, cambiare, aggiungere o togliere materiali e colori, fino ad arrivare alla moodborad definitiva che servirà da linea guida per tutta la nuova collezione.

Se questo lavoro è la base di partenza per il tessile in generale, più recentemente è arrivata anche in altri settori come l’interior design e l’arredamento della casa.

Anche in questi settori le moodboard servono per scegliere i materiali da abbinare ad esempio in un arredamento completo della casa, oppure per definire una nuova collezione di rivestimenti per arredi tessili come divani o poltrone. Come per il fashion anche nel design la fase di studio e analisi è fondamentale e spesso anche lunga.

Da strumento di lavoro a messaggio di comunicazione.

Quale migliore strumento di comunicazione se non quello di far vedere o toccare il proprio lavoro? Ecco che le moodboard da semplice strumento di lavoro quotidiano, spesso rilegate nel backstage dell’ufficio prototipi, escono e popolano cataloghi, siti e soprattutto i social come Instagram e Pinterest, dove la qualità del contenuto deve essere elevata ma soprattuto sorprendente.

Le moodboard creative possono essere realizzate fisicamente, come queste realizzate da me per un’importante azienda di tessuto per la casa, oppure anche digitalmente, cioè prendendo delle immagini aziendali e creative e rielaborandole con programmi quali Photoshop.

Creare questo tipo di moodboard digitale non richiede meno attitudine e buon gusto delle prime. Le immagini devono avere un significato nell’insieme, raccontare una tendenza o la scelta di determinati colori.

Ecco alcuni esempi tratti dal mio blog modaearrredamento.

moodboard creativa toni del verde menta per arredamento
Esempi di moodboard digitali per social
moodboard creativa toni del grigio per arredamento
Moodboard prodotti
moodboard prodotti

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OPS! Dimenticavo…

Prima ti ho detto che una moodboard ben studiata può raccontare in modo efficace chi sei e cosa fai.

“Dalla teoria alla pratica” dunque! La moodboard che vedi qui sotto e che fa da copertina anche al mio sito nella homepage, è stata studiata e fotografata proprio per trasmettere un riassunto visivo del mio profilo: dal lavoro, al carattere, alle cose che mi piacciono, hobby compresi. Riesci a vederli tutti?

CRISTIANA ROSADA GRAFICA EDITORIA E WEB A TREVISO

Esempio di moodboard creativa usata per descrivere il proprio lavoro